lunedì 17 marzo 2014

DRIVE: COLPIRE LA PALLA ALL'80% DELLA VELOCITA'? FORSE NON E' COSI'...



Molto interessante questo articolo di Padraig Dooley pubblicato sul sito di TPI che per semplicità abbiamo riassunto, ma che vi invitiamo ad andare a leggere in originale.
Very interesting article by Padraig Dooley on the TPI website about the swing speed with the driver. Go to the article directly for original english version (click here).

Nell'articolo si parla della velocità media dello swing nel PGA tour con il drive che si aggira intorno ai 113 mph come misurato da TrackMan® durante le gare.

Viene fatto notare che i giocatori dichiaravano di fare uno swing all'80% della loro massima velocità e che dalle osservazioni su TrackMan®, i giocatori raramente guadagnano più di 5 mph sulla loro "normale" velocità di rotazione quando veniva chiesto di colpire il più forte possibile.
La maggior parte dei golfisti si sentono uno swing ad un livello molto sotto il loro massimo, ma la realtà è che la velocità non è così più bassa. 
Quando la palla va storta si tende a pensare a ridurre la velocità "il mio swing era troppo veloce - ho bisogno di rallentare" e invece, ci dice Padraig Dooley, "Non pensare a come rallentare lo swing, piuttosto pensa a come rendere lo swing più morbido e graduale." Pensandoci bene questa differenza nel processo di pensiero è sottile ma fondamentale.

Quando si chiede a noi giocatori di rendere più morbido e graduale lo swing, forse si rallenta di un pochino, ma a volte neanche, ma la sequenza cinetica tende a migliorare. Il risultato? Viene dimostrato con i dati che si arriva anche ad aumentare la velocità di swing, ma sicuramente il contatto con la palla tende ad essere più nel centro, il che porta a una maggiore distanza.

Dooley conclude dicendo che "Uno swing non è mai troppo veloce, ma può essere troppo veloce . Troppo veloce = sequenza non ottimale = perdita di velocità. La prossima volta che si pensa di avere uno swing troppo veloce, concentrarsi su un movimento più soft e graduale."

Grazie per questo articolo, molto utile e da portare sempre con noi in campo. 


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